Tra il 18 e il 22 luglio il Lago Maggiore è stato oggetto di un’estesa campagna di misure e campionamenti a cura dai ricercatori della University of Nevada, Reno , del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra (DISAT) dell’Università degli Studi di Milano Bicocca (Gruppo di ecologia e gestione delle acque interne) e del CNR IRSA Sede di Verbania.
Le attività, che hanno interessato nei giorni precedenti anche il Lago d’Iseo e il Lago di Alserio, rientrano nel progetto FIRE-FLAMe, parzialmente finanziato dal Research Initiative Scheme di ILTER – International Long Term Ecological Research Network e da Regione Lombardia e realizzato con il supporto della polizia provinciale di Brescia.
I Laghi Maggiore e Iseo sono siti di ricerca a ungo termine delle Reti LTER Italy e LTER Europe.
La campagna ha riguardato misure ad alta frequenza spaziale e temporale di vari parametri limnologici, inclusi i gas disciolti, e la raccolta di numerosi campioni, sia della zona pelagica che litorale, che verranno successivamente analizzati nei laboratori degli Istituti coinvolti.
Scopo delle attività è testare su questi laghi l’applicazione di nuove tecnologie che possano eventualmente essere integrate al monitoraggio e alle ricerche a lungo termine già in corso, contribuendo nel contempo a comprendere meglio il funzionamento e l’evoluzione degli ecosistemi lacustri in relazione alle perturbazioni antropiche, inclusi i cambiamenti climatici.