Scheda di dettaglio – i progetti

DatoValore
SedeBari
Tipologia di contributoProgetto
Tipologia di progettoConvenzioni con enti pubblici
TitoloAttività di tutela ambientale: programma di monitoraggio dei siti inquinati della regione Puglia
AcronimoAccordo FF.00.
Abstract ITAIl progetto, attraverso un coordinamento decisionale ed operativo che coinvolge l’Istituzione regionale in sinergia con le Forze dell’Ordine Operanti nel settore ambientale (Guardia di Finanza, Carabinieri del NOE, Comando Legione dei Carabinieri e Carabinieri Forestali), l’ARPA ed il CNR-IRSA, persegue attività monitoraggio di siti potenzialmente inquinati con attività avviata nel 2003 e realizzate attraverso ricognizioni aeree (con elicotteri e droni), perlustrazioni navali, sopralluoghi a terra e campionamenti, determinazioni analitiche, valutazione delle condizioni di rischio per la popolazione e per l’ambiente. L’interesse regionale si riferisce all’aggiornamento della situazione della contaminazione pugliese allo scopo di pianificare con criteri razionali le attività di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei siti contaminati ed al contempo consente di popolare le banche dati con dati omogenei (acquisiti secondo specifici protocolli) l’anagrafe dei siti potenzialmente bonificati realizzata ai sensi dell’art. 251 del D.lgs. 152/2006, implementata dal CNR-IRSA. In tale ambito l’IRSA è impegnata nell’implementazione delle banche dati popolate dalle attività operative delle Forze dell’Ordine e dell’ARPA Puglia, garantendo l’interoperabilità rispetto alla "Banca data tossicologica del suolo" (realizzata da IRSA) ed alle altre Banche dati e Sistemi Informativi Territoriali della Regione Puglia (implementate da IRSA). Il supporto scientifico dell’IRSA è altresì orientato alla definizione di tecnologie di controllo ambientale sempre più innovative e prestazionali ed alle attività di formazione ed aggiornamento dei militari delle stesse Forze dell’Ordine impegnate nel citato Accordo. L'IRSA svolge attività di elaborazione e restituzione dei dati rilevati attraverso i droni della Guardia di Finanza al fine della quantificazione dei volumi utile per l’elevazione delle sanzioni e la riscossione dell'ecotassa.
Abstract ENG*
Descrizione estesa ITAIl rapporto sinergico tra Forze dell’Ordine impegnate nel settore ambientale quali Comando Tutela Ambiente dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Carabinieri Forestali (ex Corpo Forestale dello Stato), con la Regione Puglia, ARPA Puglia e l’Istituto di Ricerca Sulle Acque del Consiglio Nazionale delle Ricerche, consente di arricchire reciprocamente le reciproche esperienze e competenze facendole convergere verso la soluzione di problematiche e sul contrasto attivo alla criminalità ambientale. La mobilitazione di potenti mezzi e risorse umane fortemente professionalizzate nei diversi comparti della sicurezza, della ricerca e dell’amministrazione, consente quotidianamente di ottenere risultati significativi sia sul piano numerico (numero di sequestri, numero di arresti, imposte evase recuperate, etc.) che su quello qualitativo (offrendo alla magistratura ed alle amministrazioni dossier completi composti dall’analisi integrata di dati acquisiti da rilievi aerei con immagini ed informazioni, analisi chimiche e valutazioni ambientali). L’esperienza pugliese ha introdotto importanti innovazioni sul piano tecnologico, organizzativo e gestionale per il controllo e la tutela dell’ambiente, concorrendo alla prevenzione, alla scoperta degli illeciti e soprattutto dei responsabili, all’applicazione delle relative sanzioni per il perseguimento di obiettivi di contrasto ai pericoli per la salute umana e per l’ambiente. L’interesse scientifico all’applicazione di modelli matematici, all’implementazione di software specialistici, di sistemi di intelligenza artificiale e di dispositivi elettronici avanzati, ad applicazioni pratiche di interesse sociale, ambientale e soprattutto sanitario ed è assai rilevante anche in ragione della forte connotazione interistituzionale che assume, consentendo di sperimentare sul campo i risultati della ricerca ed ottenendo stimoli e suggerimenti per ulteriori implementazioni ed affinamenti promossi dagli stessi utilizzatori. I protocolli operativi messi a punto attraverso un’attività sinergica che ha coinvolto le Forze dell’Ordine (GdF, CC e CFS), i Magistrati operanti nei “pool ambiente” delle Procure pugliesi, il CNR e l’ARPA, hanno portato in Puglia ad importanti risultati operativi testimoniato dall'elevato numero di sequestri, numero di arresti, imposte evase recuperate. Obiettivi Le finalità generali che la citata collaborazione interistituzionale intende perseguire sono orientate a: • l’individuazione e l’implementazione di metodologie operative e strumenti efficaci per incrementare l’efficacia dell’azione di contrasto ai crimini ambientali, favorendo lo scambio delle best practices tra forze dell’ordine e del sistema amministrativo, anche attraverso il trasferimento di tecnologie provenienti dal sistema della ricerca; • lo sviluppo, il consolidamento e la valorizzazione di pratiche operative sinergiche mediante un processo che consenta di aggiornare, monitorare ed incrementare i flussi d’informazione tra soggetti differenti che sono alla base dell’efficacia dell’azione amministrativa, giudiziaria e scientifica; • l’aumento della comprensione dei fenomeni che sono alla base dello sviluppo dei traffici illeciti dei rifiuti; • le necessità di aggiornamento della situazione d’insieme del territorio pugliese in relazione allo stato di salute ambientale, allo scopo di accertare l’eventuale superamento delle condizioni di rischio e di porre in essere le necessarie misure tecnico-amministrative ivi comprese le azioni di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei siti contaminati; • alimentare con informazioni costantemente aggiornate l’Anagrafe dei siti da bonificare, così come disposto dal comma 1 dell’art.241 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e succ. mod.; • favorire la circolarità delle informazioni attraverso un software integrato per la perimetrazione dei siti contaminati in grado di trasferire in tempo reale le informazioni alle Istituzioni coinvolte (Regione, Forze dell’Ordine, ARPA Puglia, CNR-IRSA, Magistratura, Amministrazioni Comunali, etc.), di determinare le caratteristiche metriche e di calcolare automaticamente l’ecotassa; • attivare sinergie con le Amministrazioni Provinciali e Comunali per velocizzare e promuovere il rapido risanamento specie per le situazioni di minor rischio (ad es. abbandoni di rifiuti) e per riportare sui certificati di destinazione urbanistica indicazioni in ordine all’eventuale superamento delle concentrazioni di rischio; • indurre un effetto deterrente e dissuasivo su comportamenti illeciti e/o lesivi a danno del patrimonio ambientale, nel segno della prevenzione.
Rilevanza scientifica e risultati ITAGli aspetti innovativi realizzati nel presente accordo si riferiscono all’introduzione sistematica nelle pratiche operative d’indagine di metodologie basate sulle tecnologie d’“intelligence” e del “knowledge management” che consentono la raccolta, la valutazione, l’analisi, l’integrazione e l’interpretazione di tutte le informazioni disponibili che riguardano uno o più aspetti di una necessità decisionale o investigativa, consentendo di rappresentare le interazioni e le evoluzioni colte nel loro articolato dinamismo: la loro importanza è assolutamente strategica se si considera la pervasività in quasi tutti i settori della vita di un Paese che tende ad informatizzare, ai fini della gestione, qualsiasi informazione attinente alle grandi trasformazioni territoriali ed ambientali. L’efficace azione condotta in Puglia dalle Forze dell’Ordine impegnate nel settore ambientale, con risultati operativi di estrema rilevanza, incrementa quotidianamente le potenzialità di tali approcci, favorendo anche la formalizzazione dei modelli cognitivi utilizzati dagli investigatori per lo sviluppo delle indagini. Infatti, la matematica e l’informatica offrono differenti metodi per formalizzare la conoscenza, quali relazioni algebriche e linguaggi funzionali, mentre le ultime innovazioni consentono la formalizzazione dei cosiddetti “dati semantici” incasellabili in data base e riferiti anche a inferenze, algoritmi e modelli computazionali. In particolare sono stati altresì implementati i modelli cognitivi dello spazio geografico che consentono la formalizzazione di aspetti “sociali” in ambiente GIS, permettendo di riprodurre e ripercorrere i ragionamenti umani, con la possibilità di considerare un numero estremamente più ampio di dati georeferenziati ed informazioni alfanumeriche con i rigori delle regole strutturate. Tale tecnica favorisce l’approfondimento delle basi teoriche della predittività, attraverso l’analisi più intrinseca delle fattispecie che hanno condotto alla configurazione del reato, la ricostruzione del relativo modello e l’interpolazione, ai fini predittivi, di cosa e quando potrà manifestarsi. Nella costruzione dell’apparato modellistico riveste particolare interesse l’implementazione di metodologie per incrementare l’autoapprendimento dei sistemi informatici integrati allo scopo di allineare le logiche d’indagine alle logiche poste in essere dalla stessa organizzazione criminosa. I sistemi di autoapprendimento consentono di superare i più sofisticati meccanismi di modellazione di strutturazione delle informazioni e delle regole, attraverso la semplice acquisizione dei risultati (ad es. di indagine) ottenuti con esito positivo e la determinazione indiretta dei relativi algoritmi. In aggiunta sul versante organizzativo, la relativa ingegnerizzazione, ha riguardato i seguenti aspetti: - l’impianto organizzativo che si è avvalso della confluenza di professionalità con competenze diverse e tra loro complementari; - l’azione di sostegno esterno e la collaborazione informale dei mezzi di comunicazione che ha assunto un’importanza strategica nel dare risalto alle operazioni incrementando la percezione del controllo del territorio con conseguente effetto di deterrenza dei fenomeni criminosi a danno dell’ambiente; - il forte livello di coordinamento assicurato dalla costituzione di una apposita “Cabina di Regia” che ha permesso decisioni rapide e tecnicamente valide poiché derivanti dagli apporti di tutti i partners del progetto; - l’equipaggio misto a bordo dei mezzi di ricognizione (elicotteri ed unità navali) ha permesso l’integrazione delle conoscenze ed il mutuo scambio di esperienze, esprimendo valutazioni complete sul versante tecnico, scientifico e legale; - integrazione sul versante tecnologico reso possibile dall’impiego di dispositivi innovativi installati a bordo degli elicotteri accoppiati alla potenza di calcolo implementate dai partners scientifici; - la sussidiarietà delle competenze per la comprensione e l’interpretazione di fenomeni e di situazioni più complesse.
Fonte di finanziamento ITARegione Puglia
Altre informazioni ITA- Regione Puglia – Assessorato alla Qualità dell’Ambiente - svolge un ruolo di finanziamento sia dell’intervento in essere che di azioni più complesse di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei siti contaminati di coordinamento, assicurando il raccordo con le Amministrazioni Provinciali e Comunali. - Guardia di Finanza – svolge un ruolo di controllo sia dei traffici illeciti di rifiuti nei porti pugliesi che sulla viabilità principale utilizzando sensoristica avanzata (detectors a fotoionizzazione e rilevatori a cella catalitica entrambi interfacciati a sistemi di riconoscimento automatico delle anomali, FLIR – Forward Looking Infra-Red montati a bordo di elicotteri, sensori iperspettrali, etc.), verifica di profili economico-finanziari orientati anche alla tracciabilità dei flussi, etc. - Comando Tutela Ambiente dei Carabinieri – indagini complesse su aspetti ambientali e verifiche sui traffici, approfondimenti sui traffici di rifiuti radioattivi (anche attraverso l’utilizzazione di mezzi speciali e laboratori mobili – UNIMOG), gestione integrata delle informazioni. - Carabinieri Forestali (ex Corpo Forestale dello Stato) - attività specifica e pianificata di controllo nelle aree protette, verifica e contrasto agli smaltimenti illeciti nelle aree marine protette, vigilanza delle aree forestali con particolare riferimento alle aree del demanio regionale e delle zone vincolate idrogeologicamente e paesaggisticamente. -ARPA Puglia - pianificazione e realizzazione delle attività di campionamento delle matrici ambientali contaminate e dei rifiuti, determinazioni analitiche sui campioni prelevati, supporto alla definizione delle priorità di intervento. - Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Ricerca Sulle Acque –implementazione di nuovi data base e fruizione telematica e relazionale delle informazioni, applicazione di tecniche di data mining e di Knowledge Discovery, interfacce per la gestione “intelligente” di dispositivi elettronici, supporto scientifico alla conduzione dell’azione (interpretazione di dati complessi, utilizzazione di tecniche diagnostiche avanzate, sperimentazione di tecnologie innovative, etc.)
CoordinatoreVito Felice Uricchio
Referente IRSAVito Felice Uricchio
Altro personale coinvolto Carmine Massarelli, Nicola Palmisano, Massimo Ianigro
Periodo di attivita20/1/2007 - 31/10/2021
Data2020-01-12