Scheda di dettaglio – i progetti
| Dato | Valore |
|---|---|
| Sede | Brugherio |
| Tipologia di contributo | Progetto |
| Tipologia di progetto | Progetti di ricera nazionali |
| Titolo | I-ZEB - Verso Edifici Intelligenti a Energia Zero per la crescita della città intelligente |
| Acronimo | I-ZEB |
| Abstract ITA | Il progetto I-ZEB (Intelligent Zero Energy Buildings) vede come capofila l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione (ITC-CNR) e come partner 10 istituti del CNR, tra cui l’IRSA. Obiettivo principale è di fornire soluzioni tecnologiche e materiali innovativi negli edifici da un punto di vista energetico, ambientale e strutturale in un’ottica n-ZEB (near Zero Energy Buildings). La direttiva 2010/31/UE ha infatti introdotto livelli stringenti dei requisiti energetici degli edifici di nuova costruzione, e, parallelamente, il tema dell’efficienza energetica sta interessando anche la scala urbana in ottica Smart Cities, attraverso reti tecnologiche intelligenti (Smart Grids) finalizzate alla trasformazione di quartieri in n-ZED (distretti a energia quasi zero). Tra le strategie proposte, i tetti vegetati stanno diventando una tecnologia diffusa nelle nostre città in una prospettiva n-ZEB, in quanto aumentano l'isolamento termico, l'inerzia e l'evapotraspirazione dei tetti e contribuiscono alla riduzione del consumo energetico per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici. Inoltre, essi forniscono numerosi servizi ecosistemici in aree densamente popolate, come la riduzione del deflusso di acque piovane, la mitigazione dell'effetto isola di calore e dell'inquinamento acustico, il miglioramento estetico delle città. Un aspetto meno studiato, su cui l’attività dell’IRSA è focalizzata nell’ambito di questo progetto, è la potenzialità dei tetti verdi di ridurre l'inquinamento delle acque reflue urbane, grazie alla capacità di assorbire gli inquinanti provenienti dalle deposizioni atmosferiche. Recenti ricerche hanno infatti dimostrato che durante i periodi di intensa evapotraspirazione le sostanze contaminanti possono essere assorbite dal tetto verde, riducendo il trasferimento all'ambiente. Le concentrazioni nelle acque defluenti dal tetto verde sono generalmente paragonabili a quelle che si trovano nelle precipitazioni (ad es. azoto, elementi di traccia), ma la forte capacità di questi tetti di ridurre il deflusso di acque meteoriche può comportare una riduzione significativa del carico totale di inquinanti veicolati all’ambiente. Tuttavia, i tetti vegetati, se non correttamente progettati, possono contribuire all'inquinamento idrico, liberando contaminanti dal suolo, dai fertilizzanti o dai sistemi di drenaggio che li costituiscono: ad esempio, è stato evidenziato un significativo rilascio di nutrienti, DOC e di alcuni elementi di traccia. La capacità di fornire servizi ecosistemici in termini di qualità dell'acqua è fortemente determinato dal tipo/configurazione del tetto verde e dalle condizioni climatiche locali. Una ricerca sperimentale diretta effettuata dalla sede di Brugherio dell’IRSA chiarirà il potenziale di questa tecnologia nell’area metropolitana di Milano. |
| Abstract ENG | * |
| Fonte di finanziamento ITA | Regione Lombardia. Terzo Accordo Quadro tra CNR e Regione Lombardia sottoscritto il 1/10/2015: Avviso per la presentazione di proposte progettuali per l’attuazione di programmi di ricerca e sviluppo e valorizzazione del capitale umano con ricadute dirette sul sistema della ricerca e sul territorio lombardo (linea B) e rafforzamento delle infrastrutture (linea A). |
| Coordinatore | Italo Meroni, CNR-ITC |
| Referente IRSA | Laura Marziali |
| Altro personale coinvolto | Laura Marziali, Diego Copetti, Franco Salerno, Licia Guzzella, Francesco Talarico, Lucia Valsecchi, Stefano Novati, Nicolas Guyennon, Gianni Tartari, Cristina Frana |
| Periodo di attivita | 14 dicembre 2016 - 13 giugno 2019 |
| Data | 2020-27-12 |