Descrizione estesa ITA | La sperimentazione oggetto del contratto di ricerca tra il Consorzio POLIECO e l’IRSA-CNR ha riguardato l’applicazione del sistema innovativo SBBGR (Sequencing Batch Biofilter Granular Reactor), sviluppato dell’IRSA-CNR, per il trattamento delle acque di lavaggio dell’impianto di produzione di granulo rigenerato LDPE della società Recuperi Pugliesi di Modugno (BA), al fine di ridurre il quantitativo di fango prodotto durante il processo di depurazione. Attualmente, tali acque vengono depurate nell’impianto di trattamento di proprietà della Recuperi Pugliesi per poi essere riutilizzate nello stadio di lavaggio. L’impianto di depurazione è il classico impianto a sedimentazione primaria (avente un volume di 330 m3) seguita da uno stadio biologico a fanghi attivi (avente un volume di 650 m3). I fanghi prodotti nel processo di depurazione vengono estratti dal sedimentatore primario e inviati alla fase di disidratazione ottenuta per centrifugazione. L’impianto di depurazione viene alimentato con circa 8 m3/h di acqua proveniente dallo stadio di lavaggio dell’impianto di produzione di granulo rigenerato LDPE. Nel periodo gennaio-settembre 2019, la produzione di fango si è attestata intorno alle 44 tonnellate di fango al 45,5% di secco al mese. Considerando che l’impianto è operativo 24 ore al giorno, si ricava una produzione specifica di fango di 3,5 kg di secco per m3 di acqua di lavaggio depurata. Tali fanghi sono stati classificati dalla Recuperi Pugliesi con il codice CER 190814 (fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali diversi da quelli di cui alla voce 190813).
Dal 20/12/2018 al 16/07/2019 (periodo A), un impianto SBBGR bench scale presente nei laboratori IRSA-CNR di Bari è stato alimentato con le acque di lavaggio provenienti dallo stadio di lavaggio dell’impianto di produzione di granulo rigenerato LDPE della Recuperi Pugliesi. Sono stati utilizzati 20 stock differenti di acque di lavaggio per un volume complessivo di 1725 litri. La qualità dell’effluente del SBBGR, valutata in termini di valori dei principali gross parameter, è risultata essere migliore di quella dello stadio biologico del depuratore di Recuperi Pugliesi. Il trattamento delle acque di lavaggio con il sistema SBBGR è risultato essere caratterizzato da una produzione di fango di 0,105 kg di secco per m3 di acqua di lavaggio trattata. Tale valore è 33 volte più basso di quello registrato dall’azienda nello stesso periodo (ossia, 3,5 kg di fango secco per m3 di acqua di lavaggio trattata).
Dal 16/07/2019 al 18/09/2019 (periodo B), il trattamento con SBBGR è stato potenziato con ozono al fine di valutare un miglioramento sia della qualità dell’effluente che dei fanghi prodotti. Durante tale periodo, l’impianto è stato alimentato con 6 stock differenti di acque di lavaggio per un volume complessivo di 768 litri. Il trattamento SBBGR potenziato ad ozono è risultato essere caratterizzato da una produzione di fango di 0,28 kg di secco per m3 di acqua di lavaggio trattata (ossia 12,5 volte più bassa di quella dell’impianto di Recuperi Pugliesi).
Infine, dal 18/09/2019 al 18/11/2019 (periodo C), l’impianto SBBGR ha funzionato senza l’unità di ossidazione ad ozono. Durante tale periodo, l’impianto ha operato ad un HRT di 3,1 giorni ed è stato alimentato con 6 stock differenti di acque di lavaggio per un volume complessivo di 366 litri (ossia, 6 litri al giorno). Le prestazioni dell’impianto sono risultate essere davvero eccellenti e addirittura migliori di quelle dei periodi precedenti. La qualità dell’effluente prodotto nel periodo C è risultata essere di gran lunga superiore a quella dell’impianto dell’azienda (in particolare per quanto riguarda i parametri COD e i solidi sospesi). Ciò ha risvolti interessanti sui costi operativi dell’impianto di estrusione in quanto richiede una minore manutenzione del filtro e, allo stesso tempo, una sua meno frequente sostituzione. Il trattamento con SBBGR durante il periodo C è risultato essere caratterizzato da una produzione di fango di 0,20 kg di secco per m3 di acqua di lavaggio trattata.
Infine, i fanghi prodotti dal sistema SBBGR, con e senza il potenziamento chimico, sono stati opportunamente caratterizzati considerando più di 100 composti, al fine di ricercare i composti potenzialmente presenti nell’acqua reflua trattata con potenziale trasferimento nei fanghi prodotti nella depurazione. La caratterizzazione eseguita non ha evidenziato la presenza dei suddetti composti oltre i limiti che renderebbero pericolosi i fanghi di cui trattasi. Nei pochi casi in cui è stato possibile determinare un valore di concentrazione questo è risultato essere almeno 2 ordini di grandezza inferiore al limite che avrebbe reso pericoloso il rifiuto. Si può quindi concludere che ai fanghi prodotti dal trattamento biologico mediante SBBGR, con e senza potenziamento chimico, può essere attribuito il codice 190812 di rifiuto non pericoloso. |