Scheda di dettaglio – i progetti
Dato | Valore |
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Sede | Bari |
Tipologia di contributo | Progetto |
Tipologia di progetto | Contratti con aziende/enti privati |
Titolo | Tecnologie avanzate di riutilizzo di acque urbane e industriali |
Acronimo | * |
Abstract ITA | Il progetto si inserisce all’interno del Joint Research Agreement CNR-ENI del 24/03/2019 con il quale sono stati costituiti 4 centri di ricerca di eccellenza inerenti ad altrettante aree macrotematiche, ossia artico, fusione, acqua ed agricoltura. A Metaponto è stato costituito 1 dei 4 centri di ricerca sopra citati, denominato “Ipazia D’Alessandria”, dedicato alla promozione di soluzioni e tecnologie innovative per l’efficienza e l’ottimizzazione della gestione delle acque volte ad una corretta valorizzazione delle risorse idriche. Le attività del centro di ricerca “Ipazia D’Alessandria” si articolano in 3 direttrici progettuali: 1) ottimizzazione dell’uso dell’acqua in agricoltura, 2) tecnologie avanzate di riutilizzo di acque urbane e industriali e 3) gestione ottimale delle acque sotterranee costiere e dei rischi di salinizzazione L’obiettivo del progetto 2 è quello di testare alcuni schemi di trattamento e recupero (a fini irrigui) dei reflui municipali che vadano nella direzione dell’innovazione e della semplificazione, salvaguardando comunque la salute pubblica. In particolare, il progetto prevede la realizzazione di una piattaforma sperimentale per il trattamento e recupero dei reflui dell’agglomerato di Ferrandina (MT). Tale piattaforma opererà in modo parallelo alla filiera di trattamento attualmente presente nel depuratore di Ferrandina. In particolare, la piattaforma preleverà il refluo dopo la sezione di grigliatura per eseguire un trattamento biologico all’interno di un SBBGR (Sequencing Batch Biofilter Granular Reactor), un sistema innovativo sviluppato dall’Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR in grado di ridurre fino al 80% il quantitativo di fango che solitamente si forma nella depurazione delle acque di scarico con le tecnologie tradizionali. La qualità dell’effluente del sistema SBBGR della piattaforma sarà migliorata da due unità di affinamento, destinate in particolare alla disinfezione rispetto ai microrganismi patogeni e all’abbattimento degli inquinanti emergenti, che opereranno in parallelo: la cavitazione idrodinamica controllata e l’irraggiamento UV (eventualmente potenziate con acqua ossigenata) al fine di ridurre il rischio igienico-sanitario. L’effluente affinato sarà utilizzato per irrigare un campo sperimentale. Inoltre, verranno eseguiti su scala laboratorio test di affinamento basati su materiali adsorbenti e processi fotocatalitici assistiti da catalizzatori nanostrutturati. |
Abstract ENG | * |
Coordinatore | Dr. Mauro Centritto (CNR-IPSP) |
Referente IRSA | Di Iaconi Claudio |
Periodo di attivita | 24/03/2019-23/03/2024 |
Data | 2020-27-12 |
Fonte di finanziamento ITA | ENI S.p.A. |
Altro personale coinvolto | Giuseppe Mascolo, Marco De Sanctis, Sapia Murgolo |