| Abstract ITA | Il problema della emissione di sgradevoli odori, da parte degli impianti di depurazione dei reflui urbani, ha acquisito notevole importanza e attualità negli anni, a causa del sempre più significativo inserimento ambientale dei presidi nel contesto urbanistico e territoriale in genere, rappresentando il primario fattore di impatto ambientale degli impianti stessi nella comune percezione sociale. Attualmente i protocolli di intervento possibili, e generalmente applicati, riguardano una o più delle opzioni di seguito elencate:
a) miglioramenti gestionali del processo;
b) modifiche strutturali finalizzate al miglioramento gestionale;
c) interventi a monte dell’impianto sulle condizioni del refluo;
d) interventi di deodorizzazione.
Numerosi sono i processi di trattamento utilizzati, di tipo biologico, chimico e chimico-fisico; tutti, va sottolineato, determinanti un notevole aggravio gestionale degli impianti, contrario al principio della loro semplificazione ed economicità, specie se realizzati quali interventi di adeguamento e non programmati dall’origine. Maggiormente utilizzati risultano i trattamenti con filtri a carboni attivi (vedi impianto di Turi), Scrubbers chimici o biologici, biofiltri o, più raramente, sistemi di ossidazione termica. Presso IRSA CNR è stato studiato il sistema semplificato di trattamento odori definito AS Diffusion (Activate Sludge Diffusion), che prevede l’immissione diretta nelle vasche di trattamento aerobico a fanghi attivi, dei volumi di aria aspirati dalle sezioni confinate dell’impianto, sfruttando queste, in sostanza, quali bioscrubber ove la degradazione dei composti osmogeni viene svolta dalla biomassa attiva del fango biologico, senza particolari modifiche strutturali o gestionali delle sezioni aerobiche stesse. Sono state condotte esperienze sia in scala laboratorio che in scala pilota; quest’ultima nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro in Materia di “Ricerca Scientifica” nella Regione Puglia, progetto esplorativo “messa a punto del processo as diffusion per l’abbattimento degli odori emessi dagli impianti di depurazione urbani” cod. cip: pe_066. emerge come l’adozione in piena e vasta scala del sistema AS Diffusion comporterebbe il risparmio di un’intera sezione di trattamento odori dedicata, sia come costi di investimento che come costi e complicazioni di gestione. Il processo consentirebbe un risparmio in termini di costi di investimento e di conduzione stimabile almeno intorno al 50% rispetto ad altre soluzioni di pari efficacia proposte sul mercato. Ciò perché, rispetto a tutte le altre soluzioni disponibili, il processo da studiare non necessita di una sezione di trattamento degli odori specificamente dedicato, ma utilizzerà la vasca di ossidazione già presente in tutti gli impianti; quest’ultima non necessiterebbe di specifica copertura in quanto, se efficacemente condotta per l’abbattimento degli odori più persistenti, non emette la stessa tipologia di composti osmogeni.
I possibili evidenti vantaggi dell’adozione di questa tecnologia giustificano gli studi e ricerche proposte. La finalità della presente proposta di sperimentazione è il consolidamento in piena scala dell’efficienza ed efficacia dello schema di processo AS Diffusion, attraverso la ulteriore verifica dell’assenza, a lungo termine, di influenza negativa sul processo di trattamento delle acque, ma soprattutto la definizione delle infrastrutture tecniche e i corretti dimensionamenti necessari al suo funzionamento, perché sia proponibile come soluzione applicabile in larga scala sugli impianti di depurazione urbani. |
