Scheda di dettaglio – i prodotti della ricerca

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TitleCONSUMI E RECUPERI ENERGETICI NEGLI SCHEMI DI TRATTAMENTO DEGLI SCARICHI URBANI
AbstractSono presentati i bilanci di un impianto di depurazione avente la potenzialità di 100.000 abitanti equivalenti con riferimento a quattro schemi tipici da adottare per la rimozione del solo carbonio organico (casi I e II) e per la rimozione di carbonio organico ed azoto (casi III e IV). I casi I e IV prevedono uno schema con sedimentazione primaria convenzionale e trattamento biologico (nel caso IV un sistema integrato con denitrificazione e nitrificazione in sequenza). Nel caso II la sedimentazione primaria è sostituita con sedimentazione primaria assistita con calce e nel caso III la sedimentazione primaria è stata soppressa ed il trattamento biologico condotto analogamente al caso IV. Il dimensionamento ed i bilanci delle diverse unità operatrici sono stati effettuati facendo riferimento a dati di letteratura consolidati e, per quanto riguarda il trattamento biologico, è stato utilizzato il modello ASCAM (Activated Sludge Computer Aided Modelling). L'analisi dei dati relativamente ai bilanci di materia dei componenti nonché a quelli energetici ha evidenziato che è conveniente massimizzare l'abbattimento di COD nella sedimentazione primaria, eventualmente ricorrendo all'aggiunta di calce, quando la concentrazione di COD nell'effluente non sia limitante ai fini della denitrificazione. Quest'impostazione consente di migliorare la resa energetica (differenza fra energia derivante dalla conversione del biogas prodotto nella digestione anaerobica dei fanghi, al netto del biogas utilizzato per il riscaldamento del digestore, e quella richiesta per l'ossidazione biologica), di ridurre i volumi totali delle apparecchiature della linea liquami e di quella fanghi, e di ridurre la produzione volumetrica di fanghi a valle della digestione. La produzione di sostanza secca nei fanghi digeriti aumenta del 48,9 % nel caso II rispetto al I (sedimentazione primaria assistita invece di quella convenzionale) e del 17,6 % nel caso IV (sedimentazione primaria convenzionale) rispetto al III (assenza del trattamento primario).
SourceTECNOLOGIE INNOVATIVE PER L'INDUSTRIALIZZAZIONE DEL SISTEMA AMBIENTE, ECOMONDO 05, RIMINI, 26-29 ottobre 2005
KeywordsImpianti depurazioneconsumi energeticirecuperi energetici
Year2005
TypeContributo in atti di convegno
AuthorsMININNI G., TOMEI M.C., MARANI D., BRAGUGLIA C.M.
Text89572 2005 Impianti depurazione consumi energetici recuperi energetici CONSUMI E RECUPERI ENERGETICI NEGLI SCHEMI DI TRATTAMENTO DEGLI SCARICHI URBANI MININNI G., TOMEI M.C., MARANI D., BRAGUGLIA C.M. Istituto di Ricerca Sulle Acque Sono presentati i bilanci di un impianto di depurazione avente la potenzialita di 100.000 abitanti equivalenti con riferimento a quattro schemi tipici da adottare per la rimozione del solo carbonio organico casi I e II e per la rimozione di carbonio organico ed azoto casi III e IV . I casi I e IV prevedono uno schema con sedimentazione primaria convenzionale e trattamento biologico nel caso IV un sistema integrato con denitrificazione e nitrificazione in sequenza . Nel caso II la sedimentazione primaria e sostituita con sedimentazione primaria assistita con calce e nel caso III la sedimentazione primaria e stata soppressa ed il trattamento biologico condotto analogamente al caso IV. Il dimensionamento ed i bilanci delle diverse unita operatrici sono stati effettuati facendo riferimento a dati di letteratura consolidati e, per quanto riguarda il trattamento biologico, e stato utilizzato il modello ASCAM Activated Sludge Computer Aided Modelling . L analisi dei dati relativamente ai bilanci di materia dei componenti nonche a quelli energetici ha evidenziato che e conveniente massimizzare l abbattimento di COD nella sedimentazione primaria, eventualmente ricorrendo all aggiunta di calce, quando la concentrazione di COD nell effluente non sia limitante ai fini della denitrificazione. Quest impostazione consente di migliorare la resa energetica differenza fra energia derivante dalla conversione del biogas prodotto nella digestione anaerobica dei fanghi, al netto del biogas utilizzato per il riscaldamento del digestore, e quella richiesta per l ossidazione biologica , di ridurre i volumi totali delle apparecchiature della linea liquami e di quella fanghi, e di ridurre la produzione volumetrica di fanghi a valle della digestione. La produzione di sostanza secca nei fanghi digeriti aumenta del 48,9 % nel caso II rispetto al I sedimentazione primaria assistita invece di quella convenzionale e del 17,6 % nel caso IV sedimentazione primaria convenzionale rispetto al III assenza del trattamento primario . 88 387 3433 X TECNOLOGIE INNOVATIVE PER L INDUSTRIALIZZAZIONE DEL SISTEMA AMBIENTE, ECOMONDO 05 RIMINI 26 29 ottobre 2005 Nazionale Contributo Consumi e recuperi energetici negli schemi di trattamento degli scarichi urbani Consumi_e_recuperi_energetici_negli_schemi_di_trattamento_degli_scarichi_urbani.doc Contributo in atti di convegno Atti di Ecomondo Atti di Ecomondo camillamaria.braguglia BRAGUGLIA CAMILLA MARIA dario.marani MARANI DARIO giuseppe.mininni MININNI GIUSEPPE mariaconcetta.tomei TOMEI MARIA CONCETTA TA.P07.001.003 Processi innovativi per il trattamento e lo smaltimento dei fanghi di depurazione