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TitleLA STRATEGIA EUROPEA E ITALIANA DI BIOECONOMIA SCENARI E IMPATTI TERRITORIALI, OPPORTUNITÀ E RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE E INDIRIZZO
KeywordsBioeconomia
Year2021
TypeMonografia o trattato scientifico
AuthorsMassimo Blonda*, Angelantonio Calabrese*,Michele Carducci**, Giuseppe Celi***, Margherita Ciervo***, Alida Clemente***, Giovanni Damiani°, Patrizia Gentilini°°, Fabio Parascandolo°°°, Daniela Poli^, Bartolomeo Schirone^^, Gianni Tamino^^^.
Text455158 2021 Bioeconomia LA STRATEGIA EUROPEA E ITALIANA DI BIOECONOMIA SCENARI E IMPATTI TERRITORIALI, OPPORTUNITÀ E RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE E INDIRIZZO Massimo Blonda , Angelantonio Calabrese ,Michele Carducci , Giuseppe Celi , Margherita Ciervo , Alida Clemente , Giovanni Damiani°, Patrizia Gentilini°°, Fabio Parascandolo°°°, Daniela Poli , Bartolomeo Schirone , Gianni Tamino . IRSA CNR, Universita del Salento, Universita di Foggia,°Presidente Gruppo Unitario per laDifesa delle Foreste Italiane,°°Comitato scientifico International Society of Doctors for Environment,°°°Universita di Cagliari, Universita di Firenze, Universita della Tuscia, Comitato Scientifico International Society of Doctors for Environment. La conferenza multidisciplinare La Strategia eu ropea di Bioeconomia scenari e impatti territoriali, op portunita e rischi patrocinata da societa scientifiche e universita1 ha raccolto i contributi di storici, geografi, economisti, urbanisti, costituzionalisti, biologi, biologi forestali e medici2 le cui analisi hanno messo in eviden za una serie di criticita sulla base delle quali si puo as serire che la Strategia di Bioeconomia della Commisione Europea del 2012 aggiornata nel 2018 e la conseguente Strategia Italiana siano piuttosto distanti dall idea originaria di Bioeconomia teorizzata da Geor gescu Roegen, ovvero una bioeconomia compatibile con la vita e le leggi della natura. Difatti, la Strategia di Bioeconomia promossa come la nuova frontiera dell economia verde e basata sulla sostituzione delle fonti fossili con la biomassa presenta forti contraddizioni rispetto agli stessi obiettivi che si pone, ovvero la riduzione dell uso di fonti non sostenibili e non rinno vabili e della dipendenza dalle importazioni. Infatti, la mera sostituzione delle fonti che non prenda in considerazione anche la riduzione dei consumi di energia, materia e acqua non solo non e sufficiente ma puo essere dannosa. Questa si basa sulla produzione di bio massa su larga scala e, quindi, sulla necessita di suolo fertile sottratto anche alle foreste , acqua e input chimici prodotta secondo il modello e le logiche dell agro industria che, come ampiamente dimostratoin letteratura, ha un forte impatto su ambiente, biodiversita ed economia territoriale. La Strategia, fondandosi sulla produzione energetica prevalentemente via combustione di sostanza biologica, compromette il recupero di questa per la compensazione dei suoli incidendo, cosi, sul clima a causa de bilancio di CO2 sfavorevole. Con riferimento all Italia, e stata rilevata una stretta connessione fra la Strategia di Bioeconomia e il Testo Unico Forestale TUF del 2018, il cui impatto sul patrimonio forestale e la biodiversita appare piuttosto negativo. Con l aggiornamento del 2018, la Strategia di bioeconomia si connette strettamente al processo di digitalizzazione adeguamento alla Nuova Strategia di Politica Industriale 2017 aumentando esponenzialmente il fabbisogno di minerali essenziali alla produzione di alta tecnologia, come le terre rare che oltre a non essere rinnovabili sono fortemente impattanti per l ambiente e la salute ad esempio, la produzione di una tonnellata di terre rare genera fra 1 e 1,4 tonnellate di rifiuti radioattivi e rendono, inevitabilmente, l UE dipendente dalle importazioni considerato cheoltre il 90% delle terre rare sono prodotte in Cina . Pertanto, la Strategia di bioeconomia risulta dipendente da risorse non sostenibili, non rinnovabili e dalle importazioni, motivo per cui richiederebbe una rielaborazione sistematica partendo dall imprescindibileadeguamento alla Strategia europea sulla biodiversita, al Piano nazionale integrato per l energia e il clima PNIEC e ai piani di adattamento climatico. La conferenza ha riscontrato grande interesse non solo all interno del mondo scientifico, accademico,della scuola e dell associazionismo, ma anche delleistituzioni. Al riguardo, si segnala l interesse dimo strato dal Gruppo di coordinamento Nazionale per laBioeconomia della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha partecipato all evento e da diversi Senatori e Deputati che hanno aderito all iniziativa. In entrambi i casi e stata assicurata attenzione ai risultati emersi che ci auguriamo possa trovare concretizzazione. Il Comitato scientifico, come preventivato, oltre alla pubblicazione degli atti e di un documento divulgativo, elaborera un documento di valutazione dellaStrategia che esprima osservazioni e raccomandazioni da inviare alla Commissione europea e al governo italiano. Published version https //www.economiaeambiente.it/wp content/uploads/2021/07/REPORT_BIOECONOMIA Economia_e_Ambiente_2021 1_E version.pdf LA STRATEGIA EUROPEA E ITALIANA DI BIOECONOMIA SCENARI E IMPATTI TERRITORIALI, OPPORTUNITÀ E RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE E INDIRIZZO REPORT_BIOECONOMIA Economia_e_Ambiente_2021 1_E version .pdf Monografia o trattato scientifico Centro Italiano Studi economici e ambientali 1593 9499 Economia Ambiente Economia Ambiente Econ. Ambiente Economia Ambiente. Economia e Ambiente angelantonio.calabrese CALABRESE ANGELANTONIO massimo.blonda BLONDA MASSIMO