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TitleDIFFUSIONE E VALUTAZIONE DI RISCHIO DI LM6, METABOLITA NON CLORURATO DELLA TERBUTILAZINA, NELLE FALDE ACQUIFERE
AbstractDurante campagne di monitoraggio di routine di erbicidi triazinici nelle acque sotterranee utilizzate a scopo potabile in una zona della Lombardia a nord di Milano è stato scoperto per la prima volta un metabolita non clorurato della terbutilazina, noto con la sigla LM6. Grazie allo sviluppo di un metodo analitico mediante HPLC-MS ad alta risoluzione, nel 2015 sono state effettuate due campagne dedicate alla determinazione di LM6 e altri erbicidi triazinici in acque sotterranee destinate alla potabilizzazione e nelle acque distribuite. Terbutilazina e i metaboliti desetilterbutilazina e deisopropilatrazina sono risultate presenti nell'acqua grezza in concentrazioni <0,050 µg L-1 con il 75°percentile <= 0,015 µg L-1. LM6 ha presentato concentrazioni più elevate con mediana <0,050 µg L-1 e l'80° percentile dei campioni <0,1 µg L-1. Mentre il superamento del limite 0,1 µg L-1 è stato misurato in circa il 20% delle acque grezze analizzate, la percentuale dei campioni dell'acqua dopo il trattamento che superano il limite è ridotto al 9% dei campioni totali. La diffusione del metabolita LM6 nelle acque di falda utilizzate a scopo potabile ha reso necessario effettuare una valutazione del rischio. Poiché i dati tossicologici e chimico-fisici disponibili sono assai limitati, sono stati seguiti due approcci diversi. Seguendo la Linea Guida SANCO/221/2000 per stabilire la rilevanza dei metaboliti di antiparassitari, LM6 è stato classificato come metabolita rilevante, per il quale si applica la Direttiva 98/83/CE sulle acque potabili che prevede un valore di parametro di 0,1 µg L-1. La classificazione di metabolita rilevante è dovuta al fatto che il composto parentale, terbutilazina, è classificato sostanza cancerogena di categoria 3, mentre non esistono studi sulla cancerogenicità di LM6. Poiché è evidente che la struttura di questo metabolita è molto differente da quella del parentale, abbiamo applicato una metodologia alternativa, approvata da EFSA, detta "soglia di attenzione" (Threshold of Toxicological Concern) mediante la quale, pur applicando un approccio conservativo, si deriva un valore soglia per l'acqua potabile di 3 µg L-1 per LM6.
SourceIngegneria dell'ambiente (Online) 4 (2), pp. 131–141
Keywordstriazine metabolitesgroundwaterdrinking waterrisk assessment
JournalIngegneria dell'ambiente (Online)
EditorLedizioni, Milano, Italia
Year2017
TypeArticolo in rivista
DOI10.14672/ida.v4i2.1144
AuthorsSara Valsecchi, Michela Mazzoni, Marianna Rusconi, Stefano Polesello, Alberto Sala, Orietta Longoni, Michele Rusconi
Text379232 2017 10.14672/ida.v4i2.1144 triazine metabolites groundwater drinking water risk assessment DIFFUSIONE E VALUTAZIONE DI RISCHIO DI LM6, METABOLITA NON CLORURATO DELLA TERBUTILAZINA, NELLE FALDE ACQUIFERE Sara Valsecchi, Michela Mazzoni, Marianna Rusconi, Stefano Polesello, Alberto Sala, Orietta Longoni, Michele Rusconi IRSA CNR, Brugherio MB , BrianzAcque, Monza MB . Durante campagne di monitoraggio di routine di erbicidi triazinici nelle acque sotterranee utilizzate a scopo potabile in una zona della Lombardia a nord di Milano e stato scoperto per la prima volta un metabolita non clorurato della terbutilazina, noto con la sigla LM6. Grazie allo sviluppo di un metodo analitico mediante HPLC MS ad alta risoluzione, nel 2015 sono state effettuate due campagne dedicate alla determinazione di LM6 e altri erbicidi triazinici in acque sotterranee destinate alla potabilizzazione e nelle acque distribuite. Terbutilazina e i metaboliti desetilterbutilazina e deisopropilatrazina sono risultate presenti nell acqua grezza in concentrazioni <0,050 µg L 1 con il 75°percentile <= 0,015 µg L 1. LM6 ha presentato concentrazioni piu elevate con mediana <0,050 µg L 1 e l 80° percentile dei campioni <0,1 µg L 1. Mentre il superamento del limite 0,1 µg L 1 e stato misurato in circa il 20% delle acque grezze analizzate, la percentuale dei campioni dell acqua dopo il trattamento che superano il limite e ridotto al 9% dei campioni totali. La diffusione del metabolita LM6 nelle acque di falda utilizzate a scopo potabile ha reso necessario effettuare una valutazione del rischio. Poiche i dati tossicologici e chimico fisici disponibili sono assai limitati, sono stati seguiti due approcci diversi. Seguendo la Linea Guida SANCO/221/2000 per stabilire la rilevanza dei metaboliti di antiparassitari, LM6 e stato classificato come metabolita rilevante, per il quale si applica la Direttiva 98/83/CE sulle acque potabili che prevede un valore di parametro di 0,1 µg L 1. La classificazione di metabolita rilevante e dovuta al fatto che il composto parentale, terbutilazina, e classificato sostanza cancerogena di categoria 3, mentre non esistono studi sulla cancerogenicita di LM6. Poiche e evidente che la struttura di questo metabolita e molto differente da quella del parentale, abbiamo applicato una metodologia alternativa, approvata da EFSA, detta soglia di attenzione Threshold of Toxicological Concern mediante la quale, pur applicando un approccio conservativo, si deriva un valore soglia per l acqua potabile di 3 µg L 1 per LM6. During routine monitoring of triazine herbicides in groundwater, used for drinking purposes in an area of Lombardy north of Milan, a new non chlorinated metabolite of terbutylazine, known by the abbreviation LM6, has been discovered for the first time. Thanks to the development of an analytical method by high resolution HPLC MS, in 2015 two campaigns devoted to monitor LM6 together with triazine herbicides on groundwaters, used as drinking water supply, and on supplied drinking waters, were carried out. Terbuthylazine and triazinic metabolites desethylterbuthylazine and deisopropylatrazine had always concentrations <0.050 µg L 1 in the raw water, with the 75th percentile <= 0.015 µg L 1. LM6 showed higher concentrations with median <0.050 µg L 1 and the 80th percentile <0.1 µg L 1. While the exceedance of 0.1 µg L 1 limit was measured in about 20% of the raw water, the percentage of water samples that exceed the limit after treatment is only 9%. The diffusion of LM6 metabolite in groundwater used for drinking purposes has made necessary to carry out a risk assessment. Since the toxicological and physico chemical data available are very limited, two different approaches were followed. Following the guideline SANCO/221/2000 to state the relevance of pesticide metabolites, LM6 has been classified as relevant metabolite, for which Directive 98/83/EC on drinking water applies, providing a threshold value of 0.1 µg L 1. The classification as relevant metabolite is due to the fact that terbuthylazine, the parental compound, is classified as carcinogen of category 3, while there are no studies on the carcinogenicity of LM6. Since it is evident that the structure of this metabolite is very different from parental s one, we applied an alternative methodology, approved by EFSA, called Threshold of Toxicological Concern, by which, even if we apply a conservative approach, a threshold value for drinking water of 3 µg L 1 for LM6 is derived. 4 Published version articolo 2017_Valsecchi_IngAmb_LM6.pdf Articolo in rivista Ledizioni 2420 8256 Ingegneria dell ambiente Online Ingegneria dell ambiente Online Ingegneria dell ambiente Ing. ambiente Online mariannarusconi RUSCONI MARIANNA MAZZONI MICHELA stefano.polesello POLESELLO STEFANO saramaria.valsecchi VALSECCHI SARA MARIA