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TitleLe attivita' del Gruppo di Lavoro Europeo Chemical Monitoring: obiettivi raggiunti e futuri sviluppi
AbstractNell'ambito della Strategia di Implementazione Comune (CIS) della Direttiva Quadro Acque (2000/60/EC) l'Italia ha coordinato nell'ultimo triennio, insieme al JRC (Joint Research Center), il gruppo di esperti europeo CMEP (Chemical Monitoring and Emerging Pollutants); tale coordinamento è stato possibile grazie alla continua collaborazione tra Ministero dell'Ambiente e gli Istituti Scientifici Nazionali (ISS, ISPRA e IRSA-CNR). Il gruppo CMEP è composto da rappresentanti della Commissione europea, degli Stati Membri, delle associazioni industriali e ambientali e di convenzioni internazionali ed ha avuto l'obiettivo principale di fornire raccomandazioni e linee guida agli Stati Membri riguardante gli aspetti relativi al monitoraggio delle sostanze chimiche pericolose nelle varie matrici degli ambienti acquatici europei: con la pubblicazione delle Direttive Europee 2008/105/CE e 2009/90/CE sono emersi infatti diversi aspetti critici riguardanti il monitoraggio delle sostanze prioritarie negli ambienti acquatici superficiali: la problematica delle metodiche analitiche, il comparto idoneo che deve essere monitorato, la conformità rispetto agli standard di qualità ambientali, l'uso di tecniche di monitoraggio sostenibili anche da un punto di vista economico, l'applicazione della ISO 17025. Nel 2013 i Direttori delle Acque Europee hanno approvato il nuovo mandato della CIS per il triennio 2013-2015 e per quanto riguarda gli aspetti chimici è stato definito un nuovo gruppo di lavoro denominato "Chemicals" che sarà coordinato dall'Italia, insieme al JRC ed alla Romania. Tale gruppo di lavoro avrà il compito di occuparsi dell'attuazione della nuova Direttiva sulle sostanze prioritarie, la recente Direttiva 2013/39/CE (biblio) che prevede l'inclusione di nuove sostanze prioritarie e pericolose prioritarie con relativi standard di qualità ambientali anche nella matrice biota, la variazione di alcuni standard di qualità ambientali SQA di sostanze prioritarie esistenti, l'obbligo di una lista di controllo europea (watch list) nell'ambito della quale ogni Stato Membro dovrà mettere a disposizione una serie di stazioni di campionamento ed inoltre l'utilizzo di modelli di biodisponibilità per la valutazione degli SQA dei metalli.
SourceEffetto dei microinquinanti sugli ecosistemi e sulla salute dell'uomo-ECOMONDO 2013, RIMINI, ITALY, 08/11/2013
KeywordsDirettiva Quadro sulle Acque; monitoraggio
Year2013
TypeContributo in atti di convegno
AuthorsCarere M., Polesello S., Belli M., Maggi C., Aste F.
Text343747 2013 Direttiva Quadro sulle Acque; monitoraggio Le attivita del Gruppo di Lavoro Europeo Chemical Monitoring obiettivi raggiunti e futuri sviluppi Carere M., Polesello S., Belli M., Maggi C., Aste F. ISS, IRSA CNR, ISPRA, MATTM Nell ambito della Strategia di Implementazione Comune CIS della Direttiva Quadro Acque 2000/60/EC l Italia ha coordinato nell ultimo triennio, insieme al JRC Joint Research Center , il gruppo di esperti europeo CMEP Chemical Monitoring and Emerging Pollutants ; tale coordinamento e stato possibile grazie alla continua collaborazione tra Ministero dell Ambiente e gli Istituti Scientifici Nazionali ISS, ISPRA e IRSA CNR . Il gruppo CMEP e composto da rappresentanti della Commissione europea, degli Stati Membri, delle associazioni industriali e ambientali e di convenzioni internazionali ed ha avuto l obiettivo principale di fornire raccomandazioni e linee guida agli Stati Membri riguardante gli aspetti relativi al monitoraggio delle sostanze chimiche pericolose nelle varie matrici degli ambienti acquatici europei con la pubblicazione delle Direttive Europee 2008/105/CE e 2009/90/CE sono emersi infatti diversi aspetti critici riguardanti il monitoraggio delle sostanze prioritarie negli ambienti acquatici superficiali la problematica delle metodiche analitiche, il comparto idoneo che deve essere monitorato, la conformita rispetto agli standard di qualita ambientali, l uso di tecniche di monitoraggio sostenibili anche da un punto di vista economico, l applicazione della ISO 17025. Nel 2013 i Direttori delle Acque Europee hanno approvato il nuovo mandato della CIS per il triennio 2013 2015 e per quanto riguarda gli aspetti chimici e stato definito un nuovo gruppo di lavoro denominato Chemicals che sara coordinato dall Italia, insieme al JRC ed alla Romania. Tale gruppo di lavoro avra il compito di occuparsi dell attuazione della nuova Direttiva sulle sostanze prioritarie, la recente Direttiva 2013/39/CE biblio che prevede l inclusione di nuove sostanze prioritarie e pericolose prioritarie con relativi standard di qualita ambientali anche nella matrice biota, la variazione di alcuni standard di qualita ambientali SQA di sostanze prioritarie esistenti, l obbligo di una lista di controllo europea watch list nell ambito della quale ogni Stato Membro dovra mettere a disposizione una serie di stazioni di campionamento ed inoltre l utilizzo di modelli di biodisponibilita per la valutazione degli SQA dei metalli. Preprint Effetto dei microinquinanti sugli ecosistemi e sulla salute dell uomo ECOMONDO 2013 RIMINI, ITALY 08/11/2013 Nazionale Contributo WFD ECOMONDO_carere.pdf Contributo in atti di convegno stefano.polesello POLESELLO STEFANO TA.P04.021.007 Diffusione, ripartizione, bioaccumulo e trasformazione di inquinanti in ecosistemi acquatici