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TitleL'Osservatorio meteorologico di Pallanza all'Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del CNR
AbstractL'Osservatorio Meteorologico di Pallanza è situato all'interno dell'Istituto per lo Studio degli Ecosistemi (I.S.E.) del Consiglio Nazionale delle Ricerche ed opera dal 1951. Questo osservatorio supporta il lavoro di ricerca svolto presso l'I.S.E., ed in particolare si affianca, attraverso lo studio dell'atmosfera e del clima, agli studi limnologici sul Lago Maggiore, iniziati con la fondazione, nel 1938, dell'Istituto Italiano di Idrobiologia "Dott. Marco De Marchi". Dal 1967 è iniziata la pubblicazione dell'Annuario dell'Osservatorio Meteorologico di Pallanza, continuata in modo sistematico fini ai giorni nostri e tuttora in corso, relativa ai principali parametri atmosferici quali la radiazione solare, il vento (direzione e velocità), la temperatura dell'aria, le precipitazioni, la pressione atmosferica, l'umidità relativa, l'evaporazione, unitamente ad altri due parametri di natura più strettamente limnologica, il livello del lago e la temperatura delle sue acque, misurata a diverse profondità. Nel tempo, i dati raccolti dall'Osservatorio hanno trovato una loro collocazione autonoma all'interno delle attività di ricerca del C.N.R. Istituto Italiano di Idrobiologia prima, e Istituto per lo Studio degli Ecosistemi dal 2002, in quanto, grazie alla lunga serie di dati raccolti è possibile definire e studiare le caratteristiche climatiche della zona afferente al bacino di Pallanza, e unitamente ad altre stazioni sparse all'interno del bacino imbrifero, come ad esempio quella di Domodossola, è diventato possibile definire l'evoluzione climatica dell'intero bacino del Lago Maggiore. Oltre all'analisi mensile, stagionale e annuale dei principali parametri meteorologici ed in particolare delle piogge e delle temperature dell'aria, dal 2010 si effettuano analisi specifiche sull'evoluzione degli eventi estremi, utilizzando specifiche tecniche statistiche . Dall'analisi dei dati raccolti si è evidenziato un aumento della temperatura annuale dagli inizi degli anni '80 e un aumento della pioggia annuale dagli inizi degli anni '90.Per quanto riguarda l'analisi degli eventi estremi, si è osservato un trend positivo dell'indice di intensità estrema, legato alla tendenza del massimo primaverile, e un incremento significativo degli eventi di 30 minuti per quanto riguarda l'indice di intensità. Si è infatti verificato che gli eventi intensi, nella zona di Pallanza, sono generalmente molto brevi in termine di durata.
SourceNimbus (Torino) 72 (XXII-2), pp. 142–151
KeywordsLaghiClimaMeteorologiaOsservatorio meteorologico di PallanzaEventi estremiLago Maggiore
JournalNimbus (Torino)
EditorSocietà metereologica subalpina., Torino, Italia
Year2014
TypeArticolo in rivista
AuthorsMarzia Ciampittiello; Claudia Dresti; Helmi Saidi; Mario Marcello Miglietta
Text329111 2014 Laghi Clima Meteorologia Osservatorio meteorologico di Pallanza Eventi estremi Lago Maggiore L Osservatorio meteorologico di Pallanza all Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del CNR Marzia Ciampittiello; Claudia Dresti; Helmi Saidi; Mario Marcello Miglietta CNR L Osservatorio Meteorologico di Pallanza e situato all interno dell Istituto per lo Studio degli Ecosistemi I.S.E. del Consiglio Nazionale delle Ricerche ed opera dal 1951. Questo osservatorio supporta il lavoro di ricerca svolto presso l I.S.E., ed in particolare si affianca, attraverso lo studio dell atmosfera e del clima, agli studi limnologici sul Lago Maggiore, iniziati con la fondazione, nel 1938, dell Istituto Italiano di Idrobiologia Dott. Marco De Marchi . Dal 1967 e iniziata la pubblicazione dell Annuario dell Osservatorio Meteorologico di Pallanza, continuata in modo sistematico fini ai giorni nostri e tuttora in corso, relativa ai principali parametri atmosferici quali la radiazione solare, il vento direzione e velocita , la temperatura dell aria, le precipitazioni, la pressione atmosferica, l umidita relativa, l evaporazione, unitamente ad altri due parametri di natura piu strettamente limnologica, il livello del lago e la temperatura delle sue acque, misurata a diverse profondita. Nel tempo, i dati raccolti dall Osservatorio hanno trovato una loro collocazione autonoma all interno delle attivita di ricerca del C.N.R. Istituto Italiano di Idrobiologia prima, e Istituto per lo Studio degli Ecosistemi dal 2002, in quanto, grazie alla lunga serie di dati raccolti e possibile definire e studiare le caratteristiche climatiche della zona afferente al bacino di Pallanza, e unitamente ad altre stazioni sparse all interno del bacino imbrifero, come ad esempio quella di Domodossola, e diventato possibile definire l evoluzione climatica dell intero bacino del Lago Maggiore. Oltre all analisi mensile, stagionale e annuale dei principali parametri meteorologici ed in particolare delle piogge e delle temperature dell aria, dal 2010 si effettuano analisi specifiche sull evoluzione degli eventi estremi, utilizzando specifiche tecniche statistiche . Dall analisi dei dati raccolti si e evidenziato un aumento della temperatura annuale dagli inizi degli anni 80 e un aumento della pioggia annuale dagli inizi degli anni 90.Per quanto riguarda l analisi degli eventi estremi, si e osservato un trend positivo dell indice di intensita estrema, legato alla tendenza del massimo primaverile, e un incremento significativo degli eventi di 30 minuti per quanto riguarda l indice di intensita. Si e infatti verificato che gli eventi intensi, nella zona di Pallanza, sono generalmente molto brevi in termine di durata. 72 Articolo 2014_Nimbus72_ISE02_Ciampittiello_et_al.pdf Articolo in rivista Societa metereologica subalpina. 1122 4339 Nimbus Torino Nimbus Torino Nimbus Torino Nimbus. Torino claudia.dresti DRESTI CLAUDIA helmi.saidi SAIDI HELMI marzia.ciampittiello CIAMPITTIELLO MARZIA mario.miglietta MIGLIETTA MARIO TA.P02.014.002 Impatto dei cambiamenti globali sugli ecosistemi acquatici