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TitlePresenza e distribuzione di specie bentoniche alloctone, con particolare riguardo a quelle termofile, e loro eventuale influenza con l'attività di mitilicoltura, negli ambienti costieri salmastri dell'Area lagunare di Capo Peloro (ME) e del Mar Piccolo di Taranto (Ta)
Year2009
TypeRapporto di ricerca (Research report)
AuthorsCecere E., Petrocelli A., Prato E
Text327827 2009 Presenza e distribuzione di specie bentoniche alloctone, con particolare riguardo a quelle termofile, e loro eventuale influenza con l attivita di mitilicoltura, negli ambienti costieri salmastri dell Area lagunare di Capo Peloro ME e del Mar Piccolo di Taranto Ta Cecere E., Petrocelli A., Prato E Iamc sezione di Taranto Risultati ottenuti in relazione agli obiettivi previsti dal nostro gruppo di lavoro si evince che 1. la specie dominante nel Primo Seno e in ogni mese Chaetomorpha linum valore minimo di biomassa 640,31 g 0,25 m 2 in ottobre e massimo 5461,19 g 0,25 m 2 in aprile ; nel Secondo Seno si e osservata un alternanza di specie nei vari mesi, con un massimo di biomassa per la stessa Chaetomorpha linum in aprile 2270 g 0,25 m 2 . Nei mesi estivi la dominante nel Secondo Seno e risultata Hypnea cornuta 2. la specie sub dominante che raggiunge il massimo valore di biomassa e Gracilaria bursa pastoris 1158,34 g 0,25 m 2 in maggio . Relativamente a questa specie, e probabile che nel Mar Piccolo sia presente anche Gracilaria compressa, un taxon al momento considerato sinonimo di G. bursa pastoris. Date le notevoli differenze morfologiche osservate tra i talli raccolti , e stata avviata l analisi molecolare sui campioni con diversa morfologia al fine di poter accertare la presenza dei due differenti taxa 3. tra le specie non indigene quella con maggiore biomassa e Hypnea cornuta con valori di biomassa minimi in novembre 75,30 g 0,25 m 2 e massimi in agosto 597,51 g 0,25 m 2 4. Undaria pinnatifida, non piu osservata nei due anni precedenti, e stata rinvenuta nuovamente con pochi talli sporofitici e di piccole dimensioni. 5. Grateloupia turuturu ha esteso sia l area di insediamento a Nord della Citta Vecchia sia il periodo di presenza, con un anticipo nella comparsa dei nuovi talli in ottobre ed un ritardo nella scomparsa a giugno. I talli hanno raggiunto una dimensione massima di 87 cm in aprile. Inoltre, una nuova zona dicolonizzazione e stata ritrovata nella zona Sud della Citta Vecchia. 6. Pochi talli della cloroficea non indigena Codium fragile sono stati osservati in giugno 2009 in prossimita della zona di insediamento di Grateloupia turuturu. C. fragile era stata segnalata solo nel 2002 e nel 2003. 7. Nell estate 2008, per la prima volta sono stati raccolti talli tetrasporici di Hypnea cornuta. Precedentemente, la specie si riproduceva solo vegetativamente tramite propaguli. Per quel che riguarda i Peracaridi 1.i dati preliminari evidenziano che le specie dominanti, nei due seni del Mar Piccolo, sono relativamente agli Isopodi Cymodoce truncata e Paracerceis sculta; per gli Anfipodi Gammarus aequicauda, Elasmopus rapax e Corophium insidiosum. 2.E stata identificata la specie non indigena Caprella scaura, fino ad oggi non ancora segnalata per i mari di Taranto. Rapporto di ricerca Research report antonella.petrocelli PETROCELLI ANTONELLA ester.cecere CECERE ESTER ermelinda.prato PRATO ERMELINDA