Scheda di dettaglio – i prodotti della ricerca

DatoValore
TitleClassificazione dello stato ecologico e variabilità locale di habitat e idromorfologia: proposte di nuove misure utili a ripristinare la qualità ecologica - parte B FIUMI. Deliverable I3d2
KeywordsScala spazialeidromorfologiamisurehabitatinvertebratifiumi
Year2013
TypeRapporto di ricerca (Research report)
AuthorsS. Erba1, J. O. Barquin5, L. Terranova1, M. Cazzola1, P.E. Botta2, T. Ferrero2, A. M. G. Ferreras5, P. Falletti2, C. Giampani2, C. Girelli2, M. Machiorlatti2, F. Marco2, G. Moletta2, P. Navone2, E. Sesia2, R. Casula3, M. Pintus3, G. Erbì3, C. Belfiore4, D. Di Pasquale6, D. Demartini1,7 & Buffagni A.1
Text319375 2013 Scala spaziale idromorfologia misure habitat invertebrati fiumi Classificazione dello stato ecologico e variabilita locale di habitat e idromorfologia proposte di nuove misure utili a ripristinare la qualita ecologica parte B FIUMI. Deliverable I3d2 S. Erba1, J. O. Barquin5, L. Terranova1, M. Cazzola1, P.E. Botta2, T. Ferrero2, A. M. G. Ferreras5, P. Falletti2, C. Giampani2, C. Girelli2, M. Machiorlatti2, F. Marco2, G. Moletta2, P. Navone2, E. Sesia2, R. Casula3, M. Pintus3, G. Erbi3, C. Belfiore4, D. Di Pasquale6, D. Demartini1,7 Buffagni A.1 1 CNR IRSA Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Ricerca sulle Acque 2 ARPA Piemonte Arpa Piemonte Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale 3 REGIONE SARDEGNA Regione Autonoma della Sardegna, Direzione Generale Agenzia Regionale Distretto Idrografico della Sardegna, Servizio Tutela e Gestione delle Risorse Idriche, Vigilanza sui Servizi Idrici e Gestione delle Siccita. 4 DEB, Universita della Tuscia 5 Universita della Cantabria ENVIRONMENTAL HYDRAULICS INSTITUTE IH CANTABRIA 6 CNR ITC Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Tecnologie della Costruzione 7 Prothea Srl Il presente Deliverable si inserisce nel contesto del gruppo di azioni I3. Come e accaduto per altri Deliverable del progetto INHABIT, si e optato per separare la parte piu espressamente legata ai laghi Parte A da quella relativa ai fiumi Parte B . Si segnala che nella Parte A relativa ai laghi e stato inserito un capitolo introduttivo che riprende un attivita in parte svolta all interno del Deliverable Pd1 e relativa alla valutazione di come nei piani di gestione vengano definite le pressioni e pianificate le misure. Si rimanda quindi alla parte laghi e piu estesamente al Deliverable Pd1 per il quadro di dettaglio delle azioni di miglioramento messe in pratica per il raggiungimento della qualita buona all interno dei piani di bacino italiani. Si evidenzia comunque che, le misure espressamente dedicate agli habitat sono quasi del tutto assenti nei piani di gestione. In questo quadro quindi, nell affrontare la problematica della classificazione dello stato ecologico e variabilita locale di habitat e idromorfologia proposte di nuove misure utili a ripristinare la qualita ecologica per i fiumi in questo Deliverable ci si e concentrati sugli aspetti di habitat. In particolare, dapprima presentando un possibile approccio alla valutazione della qualita degli habitat e al loro ripristino, basato su quanto raccolto attraverso il metodo CARAVAGGIO. In questo primo contributo ci si e concentrati sull habitat di per se ed e stata quantificata l entita dei cambiamenti conseguenti la messa in opera di misure indirizzate a modificare caratteristiche target di habitat. Nel secondo e terzo contributo vengono presentate le attivita svolte dall Universita della Cantabria per la quantificazione dei processi relativi alla erosione di sponda e all individuazione delle aree di deposito/erosione per i tratti fluviali investigati in Sardegna, e per la valutazione dei trend di erosione, del bilancio del trasporto dei sedimenti e dell impatto delle strutture artificiali in funzione della continuita longitudinale sempre in Sardegna. Nel quarto contributo viene presentata l attivita di valutazione delle condizioni morfologiche dei corpi idrici fluviali effettuata dall ARPA Piemonte tramite l applicazione dell IQM Indice di Qualita Morfologica . Questi lavori sono stati svolti con la precisa finalita di raccogliere informazioni che fossero relative ad una scala spaziale piu estesa rispetto a quella di habitat con specifico riferimento ai seguenti elementi Valutazione delle principali alterazioni morfologiche a carico dell alveo anche con riferimento alla scala temporale 50 100 anni ; Presenza di strutture artificiali nel bacino; Principali processi connessi all erosione di sponda; Caratterizzazione dei processi legati all accumulo di detrito legnoso nei corpi idrici oggetto di studio; Andamento dei processi erosivi, bilancio del trasporto di sedimenti e valutazione della connettivita longitudinale; Qualsiasi altro aspetto idromorfologico ritenuto rilevante, anche in seguito all analisi degli RBMPs, nelle aree di studio INHABIT. Le attivita svolte dall Universita della Cantabria sono state realizzate quindi utilizzando la tecnologie GIS, elaborando e modellizzando i dati idromorfologici a scala di bacino, la scala maggiormente pertinente i piani di gestione, e riconducendoli, quando possibile, alla scala di habitat, correlando le informazioni modellizzate con le comparabili informazioni raccolte in campo tramite il metodo CARAVAGGIO. La scelta di avvalersi dell esperienza spagnola in Sardegna per le analisi a scala ampia e legata alle tempistiche di progetto, per soddisfare le quali non e stato possibile coinvolgere, sebbene ci si sia provato, gli Enti che hanno sviluppato i metodi idromorfologici in uso in Italia ne accedere se non in parte e molto a ridosso della conclusione del progetto solo per il Piemonte ai dati idromorfologici elaborati nelle realta territoriali di INHABIT. I contributi I3d2.2 e I3d2.3 presentati in questo deliverable, costituiscono una traduzione di quanto preparato dall Universita della Cantabria e riportato in originale nel Deliverable D2d2. Tra gli obiettivi posti in questa fase del progetto, vi era quello di verificare le potenzialita di up scaling e down scaling dei sistemi di analisi delle variabili morfologiche fluviali effettuate a scale spaziali diverse. Il quinto contributo riprende tale tematica sviluppandola in un confronto di sintesi e integrazione tra i dati morfologici elaborati alle diverse scale di corpo idrico/bacino e di tratto reach tramite procedure differenziate tra Piemonte e Sardegna. Il sesto contributo infine riguarda lo studio e la caratterizzazione dei corpi idrici fortemente modificati in un bacino planiziale della regione Veneto. Si dimostra come anche in situazioni cosi fisicamente degradate, le biocenosi rispondano in primo luogo alle modifiche a carico degli habitat e che questi possano essere quindi la scala spaziale piu idonea per individuare e applicare le misure di ripristino per un miglioramento della qualita ecologica in analoghi contesti. Per gli aspetti quantitativi che legano habitat e biocenosi si rimanda invece al Deliverable D1d5 e I3d1. A chiudere il Deliverable vengono quindi presentati due contributi, redatti nell ambito delle attivita dedicate al trasferimento dei metodi utilizzati in INHABIT per la caratterizzazione, in ambito fluviale, degli habitat e della componente macrobentonica. Il settimo contributo e percio dedicato alla descrizione del CARAVAGGIOsoft, software dedicato all archiviazione, elaborazione ed esportazione dei dati raccolti con il metodo CARAVAGGIO. L ottavo contributo infine e dedicato alla descrizione dello strumento MacrOper.ICM , software che consente di elaborare, sulla base della taxalist di ingresso, le metriche biologiche richieste per operare la classificazione di qualita ai sensi del DM 260/2010. Infine, nel medesimo contesto degli ultimi due contributi relativo alla divulgazione dei metodi di INHABIT, in appendice al presente deliverable e presentato il Manuale di applicazione del metodo CARAVAGGIO Guida al rilevamento e alla descrizione degli habitat fluviali che illustra nel dettaglio le caratteristiche del metodo e costituisce uno strumento essenziale per l apprendimento di questo. Considerata la corposita del documento, la cui stesura ha rappresentato un importante mole di lavoro nel contesto del progetto, era stata concepita l ipotesi di dedicare ad esso un apposito Deliverable. Tuttavia, ritenuto idoneo il contesto rappresentato dal presente Deliverable I3d2 incentrato sulle relazioni tra habitat e misure, il Manuale e stato qui incluso come allegato, anche al fine di conferirne un adeguata visibilita. This Deliverable is part of the I3 group of Actions. As done in other deliverables the part more linked to lakes Part A was kept separated from the part linked to rivers Part B . It has to be indicated that within Part A of I3d2 a chapter briefly describing types of restoration measures and the way in which anthropogenic pressures are quantified in Italian river basins management plans was introduced. This chapter refines and summarizes what extensively described in Pd1. The important point is that Italian river basin management plans basically do not include measures linked with habitat. In this context, for rivers, the attention was thus oriented to habitat per se, dedicating two contributions to the evaluation of habitat and possible measures or analysis for achieving good ecological status. The first contribution is in particular dedicated to the quantification of habitat alteration in selected river stretches of Sardinia. According to such alteration some hypothesis of restoration measures dedicated to the improvement of selected habitat features were outlined. In the second contribution activities carried out by the University of Cantabria are presented. These activities were linked with main processes related to bank erosion and depositional/erosional zones at the catchment scale in Sardinian INHABIT study areas was assessed. Moreover, land erosion trends, sediment transport balance, artificial structures and river longitudinal continuity in Sardinian INHABIT study areas were evaluated. Main outputs of this activities are also reported in Deliverable D2d2 in English language. In the fourth contribution the activity of morphological evaluation carried out by ARPA Piedmont is presented. The morphological conditions in Piedmont rivers have been assessed trough MQI Morphological Quality Index protocol. These activities were carried out with the specific purpose of collecting information related to a spatial scale wider than habitat with reference to the following elements assessment of the main morphological modification that occurred in the river channel over the last 50 100 years ; presence of artificial structures; main processes related to bank erosion; outline of woody debris pattern along the river WBs under investigation and adjacent ones ; land erosion trends, sediment transport balance and river longitudinal continuity; any other hydromorphological aspects whose relevance was highlighted locally in RBMPs for the selected areas. University of Cantabria s used GIS technologies to carry on the analysis at large spatial scale, through development and modeling of hydromorphological data at the catchment scale. The data were lowered, when possible, to the habitat scale, correlating the modeled information with the comparable information collected in the field with the CARAVAGGIO method. Among the objectives, there was to verify the potential of an up scaling/down scaling procedure made at different spatial scales for river morphological variables. The fifth contribution takes up this theme to develop it into a comparison of synthesis and integration between the morphological data processed at different scales of water body/catchment and reach; different procedures are used in Piedmont and in Sardinia. The sixth paper finally deals with the study and characterization of heavily modified water bodies in a lowland catchment of Veneto. It shows that even in morphologically degraded situations, biotic communities respond primarily to changes in habitat features. Habitat may therefore be the most appropriate spatial scale to identify and implement restoration measures to improve the ecological quality in similar contexts. The quantitative effects and relationships between habitat features and invertebrate communities are analyzed in deliverables I3d1 and D1d5. To close the Deliverable, two papers are presented in the context of the activities related to transfer the methods used in INHABIT for the characterization, in rivers, of habitat features and macrobenthic community. The seventh contribution is therefore dedicated to the description of CARAVAGGIOsoft, a software dedicated to data storage, processing and export, collected with the CARAVAGGIO method. Lastly, the eighth contribution describes the MacrOper.ICM , software that allows the calculation, on the basis of macroinvertebrates taxalists, of biological metrics required to provide river quality classification according to Italian Ministerial Decree 260/2010. Lastly, in the same context of the last two papers i.e. the dissemination of INHABIT methods , the Manual of the CARAVAGGIO method Survey and description of river habitats is presented in appendix to this deliverable. The manual explains in detail the characteristics of the method and is an essential tool for its learning. Considering the size of the document, the drafting of which has represented a relevant amount of work in the context of the project, a special dedicated Deliverable was initially conceived. However, considering the suitable context represented by Deliverable I3d2, focused on the relationship between habitat and measures, the Manual has been here included as an attachment, also in order to confer adequate visibility. http //www.life inhabit.it/it/temi risultati inhabit/divulgazione Rapporto di ricerca Research report andreastefano.buffagni BUFFAGNI ANDREA STEFANO stefania.erba ERBA STEFANIA davidegiuseppeoreste.dipasquale DI PASQUALE DAVIDE GIUSEPPE ORESTE marcello.cazzola CAZZOLA MARCELLO