Scheda di dettaglio – i prodotti della ricerca

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TitleDeliverable I3d4 Indicazioni sulle modalità di implementazione delle nuove misure per favorire il raggiungimento dello stato ecologico buono nel 2015
Year2013
TypeRapporto di ricerca (Research report)
AuthorsBuffagni A.1, S. Erba1, R. Balestrini1, M. Cazzola1, A. De Girolamo2, M. Ciampittiello3, A. Marchetto3, G. Morabito3, C. Belfiore4, T. Ferrero5, A. Fiorenza5, E. Sesia5, R. Casula6, M. G. Erbì6, M. T. Pintus6, M. G. Mulas6, & R. Pagnotta1
Text309617 2013 Deliverable I3d4 Indicazioni sulle modalita di implementazione delle nuove misure per favorire il raggiungimento dello stato ecologico buono nel 2015 Buffagni A.1, S. Erba1, R. Balestrini1, M. Cazzola1, A. De Girolamo2, M. Ciampittiello3, A. Marchetto3, G. Morabito3, C. Belfiore4, T. Ferrero5, A. Fiorenza5, E. Sesia5, R. Casula6, M. G. Erbi6, M. T. Pintus6, M. G. Mulas6, R. Pagnotta1 1 CNR IRSA Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Ricerca sulle Acque, U.O.S. Brugherio, Via del Mulino 19, 20861, Brugherio MB 2 CNR IRSA Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Ricerca sulle Acque, U.O.S. Bari, Via F. De Blasio 5, 70123, Bari 3 CNR ISE Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi, Largo Tonolli 50, 28922 Verbania Pallanza VB 4 DEB, Universita della Tuscia, largo dell Universita s.n.c., 01100 Viterbo 5 ARPA Piemonte Arpa Piemonte Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, Qualita delle acque Asti, Piazza Vittorio Alfieri 33, 14100 Asti 6 REGIONE SARDEGNA Regione Autonoma della Sardegna, Direzione Generale Agenzia Regionale Distretto Idrografico della Sardegna, Servizio Tutela e Gestione delle Risorse Idriche, Il testo elenca quindi in modo schematico, per punti chiave, alcuni concetti come emersi dalle attivita di progetto in termini di linee guida. Il consorzio INHABIT ha individuato 28 punti principali, elencati in sommario, ciascuno dei quali puo risultare di grande importanza nella valutazione dello stato ecologico o nell implementazione dei Piani di Gestione. In particolare, alcuni di essi dovrebbero essere considerati nel pianificare e applicare possibili misure di gestione e ripristino, soprattutto nell ottica di valutarne l efficacia. Ogni punto e stato sinteticamente sviluppato come indicazione operativa per affrontare una specifica problematica, cosi come effettuato nel progetto INHABIT per alcuni dei temi trattati. Per molti dei temi in elenco, quando essi non siano a carattere trasversale o trattati in svariati documenti, viene riportato nel titolo il Deliverable INHABIT di riferimento, in cui e possibile trovare maggiori dettagli. Queste linee guida INHABIT si riferiscono sia ai fiumi che ai laghi, e riguardano anche alcuni aspetti relativi alle dinamiche dei nutrienti, in particolare l azoto. Il documento si apre con l esposizione dell importanza degli habitat fluviali, della valutazione delle loro alterazioni e delle possibili finalita del loro rilevamento punti 1. e 2. . Successivamente, sono illustrate alcune tematiche relative ai laghi, che si concentrano in particolare sulla definizione delle condizioni di riferimento e degli approcci modellistici utilizzabili a tale scopo, le modalita di rilevamento e di valutazione degli habitat lacustri, le dinamiche relative all azoto atmosferico, l impatto dei composti azotati sulle biocenosi e, infine, le relazioni tra le caratteristiche di habitat e la classificazione ecologica punti 3. 10. . I due punti seguenti 11. e 12. trattano due aspetti strettamente connessi con la legislazione ambientale nazionale la validazione dei siti di riferimento fluviali e la discussione circa la tipizzazione fluviale e le relative criticita per l area mediterranea. La tematica seguente riguarda la quantificazione, nei fiumi, della variabilita naturale e il miglioramento dell accuratezza dei sistemi di classificazione, introducendo il ruolo cruciale potenzialmente rivestito in questo ambito dal carattere lentico lotico; sono anche forniti brevemente elementi su alcuni aspetti di habitat che potrebbero determinare effetti positivi sulle biocenosi acquatiche e sullo stato ecologico punti 13. 17. . Il documento affronta quindi l interazione tra le caratteristiche di habitat e la ritenzione deinutrienti e la sua efficienza nei bacini fluviali punti 18. 19. . Procede poi con la trattazione dei fattori che influenzano le metriche biologiche utilizzate per la classificazione e la possibilita di valutazione degli effetti dei prelievi idrici, con cenni alla problematica del deflusso minimo vitale punti 20. 23. . I punti successivi 24. 28. presentano elementi per il miglioramento dei piani di gestione, una disamina circa gli aspetti morfologici di habitat a diverse scale spaziali, la tematica dei corpi idrici fortemente modificati e cenni alla valutazione dell efficacia delle misure. Le linee guida si concludono con una presentazione di alcuni strumenti pratici sviluppati da INHABIT 29. e una nota sulla necessita di connessioni tra WFD e Direttiva HABITAT 30. . Indicazioni sulle modalita di implementazione delle nuove misure per favorire il raggiungimento dello stato ecologico buono nel 2015 INHABIT_I3d4_GuidelinesIT_o.pdf Rapporto di ricerca Research report raffaella.balestrini BALESTRINI RAFFAELLA andreastefano.buffagni BUFFAGNI ANDREA STEFANO stefania.erba ERBA STEFANIA annamaria.degirolamo DE GIROLAMO ANNA MARIA marcello.cazzola CAZZOLA MARCELLO TA.P04.032.001 Funzionalita degli ecosistemi acquatici dinamica dei nutrienti, idromorfologia e habitat fluviali