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TitleMetodi fluorimetrici in situ, pigmenti algali marcatori e remore sensing
AbstractI metodi presentati nel capitolo sono da intendersi come metodi per il monitoraggio delle fioriture di cianobatteri in tempi rapidi e su larga scala spaziale. Danno una quantificazione della biomassa algale in generale e cianobatterica in particolare, in termini di clorofilla e/o pigmenti algali, con gradi diversi di definizione tassonomica, dalla classe all'ordine, secondo il metodo impiegato. Attraverso queste metodologie di indagine, basate sull'analisi di pigmenti marcatori specifici, è possibile analizzare in modo preciso la distribuzione verticale dei cianobatteri all'interno della colonna d'acqua, individuando gli strati nei quali sono localizzati i diversi taxa, che sfruttano in modo differente i gradienti luminosi e le proprietà ottiche del corpo d'acqua. La possibilità di effettuare un monitoraggio in tempi rapidi e con un elevato dettaglio spaziotemporale, permette di ottenere informazioni precise sulla distribuzione dei cianobatteri, risultato impossibile da ottenere con le procedure analitiche che prevedono il prelievo di campioni discreti e l'analisi microscopica dei preparati. Quindi, attraverso l'applicazione di questi metodi di indagine, diventa più semplice programmare un monitoraggio con frequenza più adeguata a seguire l'evoluzione di una fioritura cianobatterica.
SourceRapporti ISTISAN 11/35 (1), pp. 81–89
KeywordsCianobatteriMetodi fluorimetriciPigmenti algaliMarcatoriRemote sensing
JournalRapporti ISTISAN
EditorIstituto Superiore di Sanità, Roma, Italia
Year2011
TypeArticolo in rivista
AuthorsGiuseppe Morabito; Mariano Bresciani; Andrea Lami
Text306560 2011 Cianobatteri Metodi fluorimetrici Pigmenti algali Marcatori Remote sensing Metodi fluorimetrici in situ, pigmenti algali marcatori e remore sensing Giuseppe Morabito; Mariano Bresciani; Andrea Lami CNR I metodi presentati nel capitolo sono da intendersi come metodi per il monitoraggio delle fioriture di cianobatteri in tempi rapidi e su larga scala spaziale. Danno una quantificazione della biomassa algale in generale e cianobatterica in particolare, in termini di clorofilla e/o pigmenti algali, con gradi diversi di definizione tassonomica, dalla classe all ordine, secondo il metodo impiegato. Attraverso queste metodologie di indagine, basate sull analisi di pigmenti marcatori specifici, e possibile analizzare in modo preciso la distribuzione verticale dei cianobatteri all interno della colonna d acqua, individuando gli strati nei quali sono localizzati i diversi taxa, che sfruttano in modo differente i gradienti luminosi e le proprieta ottiche del corpo d acqua. La possibilita di effettuare un monitoraggio in tempi rapidi e con un elevato dettaglio spaziotemporale, permette di ottenere informazioni precise sulla distribuzione dei cianobatteri, risultato impossibile da ottenere con le procedure analitiche che prevedono il prelievo di campioni discreti e l analisi microscopica dei preparati. Quindi, attraverso l applicazione di questi metodi di indagine, diventa piu semplice programmare un monitoraggio con frequenza piu adeguata a seguire l evoluzione di una fioritura cianobatterica. 11/35 ID_PUMA cnr.ise/2011 B0 012 Metodi fluorimetrici in situ, pigmenti algali marcatori e remore sensing 2011_B0_012.pdf Articolo in rivista Istituto Superiore di Sanita 1123 3117 Rapporti ISTISAN Rapporti ISTISAN Rapp. ISTISAN Rapporti ISTISAN. Rapporti Istituto Superiore di Sanita giuseppe.morabito MORABITO GIUSEPPE andrea.lami LAMI ANDREA mariano.bresciani BRESCIANI MARIANO TA.P02.014.002 Impatto dei cambiamenti globali sugli ecosistemi acquatici