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TitleI laghi di montagna come indicatori dei cambiamenti globali: le ricerche nei siti della rete LTER-Italia
AbstractIl sito "laghi di montagna" (IT_009-000-A) fa parte della rete italiana per le ricerche ecologiche a lungo termine (LTER). Comprende due siti nell'Appennino Settentrionale (Lago Santo Parmense e Lago Scuro Parmense), due nelle Alpi Centrali,(Laghi Paione Inferiore e Superiore), uno nelle Dolomiti del Brenta (Lago di Tovel) e tre nella Provincia di Bolzano (Lago di Anterselva, Lago di Braies, Lago Piccolo di Monticolo). I siti sono rappresentativi di diverse tipologie di ambienti lacustri montani disposti lungo un ampio gradiente altitudinale (da quote collinari fino oltre il limite della vegetazione arborea) e differenti per origine, geologia dei bacini, morfologia delle cuvette lacustri, stato trofico delle acque, caratteristiche ed intensità degli impatti antropici. Le tematiche di ricerca a lungo termine comuni a tutti questi ambienti riguardano soprattutto lo studio del chimismo delle acque e dei popolamenti planctonici. I laghi di montagna sono apparentemente poco interessati dall'impatto antropico diretto, per via della loro collocazione in aree remote o poco antropizzate. In realtà sono ecosistemi vulnerabili agli effetti di numerose pressioni, quali la rideposizione di inquinanti atmosferici, l'introduzione di specie aliene ed i cambiamenti climatici. Questi ultimi sono particolarmente importanti per le aree di montagna, dove il riscaldamento climatico è risultato (e si prevede) essere più accentuato rispetto alle basse quote. I fattori climatici possono influenzare gli aspetti idrologici, la criosfera (ghiacciai e permafrost), i cicli biogeochimici degli elementi, con effetti sia a breve che a lungo termine sugli ecosistemi acquatici nel loro complesso. Nei siti della rete LTER sono in corso ricerche volte a evidenziare gli effetti di tali pressioni sulle caratteristiche qualitative delle acque e sui popolamenti platonici e bentonici. Nel poster sono presentati alcuni case-studies che dimostrano l'importanza della ricerca a lungo termine su questi ambienti, ottimi indicatori dei cambiamenti globali.
SourceAIOL: XXI Congresso dell'Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia: Limnologia e Oceanografia nel Terzo Millennio: nuove frontiere o assenza di frontiere?, Lignano Sabbiadoro (UD), 23-26 settembre 2013
KeywordsLTERAlpiAppenniniCambiamenti climaticiDeposizioni atmosferiche
Year2013
TypePoster
AuthorsMichela Rogora; Angela Boggero; Giampaolo Rossetti; Giovanna Flaim; Berta Thaler
Text282676 2013 LTER Alpi Appennini Cambiamenti climatici Deposizioni atmosferiche I laghi di montagna come indicatori dei cambiamenti globali le ricerche nei siti della rete LTER Italia Michela Rogora; Angela Boggero; Giampaolo Rossetti; Giovanna Flaim; Berta Thaler Michela Rogora; Angela Boggero CNR ISE VB Giampaolo Rossetti Dipartimento di Scienze Ambientali, Universita di Parma Giovanna Flaim Fondazione E. Mach FEM S. Michele all Adige, Trento Berta Thaler Laboratorio Biologico dell Agenzia Ambiente della Provincia di Bolzano Il sito laghi di montagna IT_009 000 A fa parte della rete italiana per le ricerche ecologiche a lungo termine LTER . Comprende due siti nell Appennino Settentrionale Lago Santo Parmense e Lago Scuro Parmense , due nelle Alpi Centrali, Laghi Paione Inferiore e Superiore , uno nelle Dolomiti del Brenta Lago di Tovel e tre nella Provincia di Bolzano Lago di Anterselva, Lago di Braies, Lago Piccolo di Monticolo . I siti sono rappresentativi di diverse tipologie di ambienti lacustri montani disposti lungo un ampio gradiente altitudinale da quote collinari fino oltre il limite della vegetazione arborea e differenti per origine, geologia dei bacini, morfologia delle cuvette lacustri, stato trofico delle acque, caratteristiche ed intensita degli impatti antropici. Le tematiche di ricerca a lungo termine comuni a tutti questi ambienti riguardano soprattutto lo studio del chimismo delle acque e dei popolamenti planctonici. I laghi di montagna sono apparentemente poco interessati dall impatto antropico diretto, per via della loro collocazione in aree remote o poco antropizzate. In realta sono ecosistemi vulnerabili agli effetti di numerose pressioni, quali la rideposizione di inquinanti atmosferici, l introduzione di specie aliene ed i cambiamenti climatici. Questi ultimi sono particolarmente importanti per le aree di montagna, dove il riscaldamento climatico e risultato e si prevede essere piu accentuato rispetto alle basse quote. I fattori climatici possono influenzare gli aspetti idrologici, la criosfera ghiacciai e permafrost , i cicli biogeochimici degli elementi, con effetti sia a breve che a lungo termine sugli ecosistemi acquatici nel loro complesso. Nei siti della rete LTER sono in corso ricerche volte a evidenziare gli effetti di tali pressioni sulle caratteristiche qualitative delle acque e sui popolamenti platonici e bentonici. Nel poster sono presentati alcuni case studies che dimostrano l importanza della ricerca a lungo termine su questi ambienti, ottimi indicatori dei cambiamenti globali. Published version In AIOL XXI Congresso dell Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia Limnologia e Oceanografia nel Terzo Millennio nuove frontiere o assenza di frontiere Lignano Sabbiadoro UD , 23 26 settembre 2013 . AIOL XXI Congresso dell Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia Limnologia e Oceanografia nel Terzo Millennio nuove frontiere o assenza di frontiere Lignano Sabbiadoro UD 23 26 settembre 2013 Nazionale Contributo Poster Poster_AIOL_laghidiMontagna.pdf Poster angela.boggero BOGGERO ANGELA michela.rogora ROGORA MICHELA TA.P02.014.002 Impatto dei cambiamenti globali sugli ecosistemi acquatici