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TitleIdentificazione e Caratterizzazione dei Corpi Idrici della Puglia ai sensi del D.Lgs.30/2009.
Year2013
TypeRapporto di ricerca (Research report)
AuthorsM.A. Iannarelli, M. Pedalino, M. Vurro, G. Passarella, E. Barca, D. Sollitto, C. Campana, V. Casale
Text228556 2013 Identificazione e Caratterizzazione dei Corpi Idrici della Puglia ai sensi del D.Lgs.30/2009. M.A. Iannarelli, M. Pedalino, M. Vurro, G. Passarella, E. Barca, D. Sollitto, C. Campana, V. Casale Regione Puglia Dott.ssa. M.A Iannarelli Dirigente del Servizio Tutela delle Acque Arch. Marianna Pedalino Dirigente dell Ufficio Programmazione e Regolamentazione CNR IRSA Ing. Michele Vurro Dirigente di Ricerca Ing. Giuseppe Passarella Ricercatore Dott.Emanuele Barca Ricercatore Dott. Geol. Donatello Sollitto AdB Puglia Ing. Claudia Campana Funzionario tecnico Regione Puglia Dott.ssa Viviana Casale Esperta MATTM PON GAT POAT La Direttiva Europea 2000/60/CE Water Framework Directive, WFD recepita nell ordinamento nazionale tramite il D.Lgs 152/2006, istituisce un quadro di riferimento per l azione comunitaria in materia di acque ai fini della tutela e gestione delle risorse idriche quali le acque interne superficiali e sotterranee, le acque di transizione e costiere. A tale scopo, prevede, le disposizioni generali per la protezione e la conservazione delle acque sotterranee e, nel contempo, ha richiesto specificamente all articolo 17 l adozione di una direttiva figlia per fissare disposizioni dettagliate. La Direttiva 2006/118/CE Groundwater Daughter Directive, GDD , che ha istituito un quadro per l azione comunitaria in materia di acque sotterranee, e stata recepita in Italia con il Decreto Legislativo n. 30 del 16 marzo 2009 che modifica gli allegati 1 e 3 alla Parte Terza del D.Lgs. 152/06, stabilendo i criteri omogenei per la caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei. Al fine di dare attuazione al quadro normativo citato e, in particolare, al D.Lgs 30/2009 Attuazione della direttiva 2006/118/CE, relativa alla protezione delle acque sotterranee dall inquinamento e dal deterioramento nonche agli artt. 118 e 120 del D.Lgs. 152/2006, il Servizio Tutela delle Acque ha istituito un apposito gruppo di lavoro per l attivita di Caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei della Puglia Determinazioni dirigenziali n.16 del 18/07/2011 e n.66 del 22/12/2011 A compendio dell attivita svolta con il coordinamento della Regione Puglia Servizio Tutela delle Acque, il CNR/IRSA Sezione di Bari, con la collaborazione dell Autorita di Bacino oltre che dello stesso Servizio Tutela delle Acque, ha elaborato il presente documento che illustra l approccio e il procedimento metodologico adottato al fine di pervenire ai seguenti risultati a individuazione e caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei; b analisi dell impatto delle attivita umane; c valutazione dello stato chimico e quantitativo dei corpi idrici sotterranei; d attribuzione ai corpi idrici sotterranei della classe di rischio di non raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Direttiva al 2015. Il documento, impostato seguendo quanto gia eseguito dalla Regione Sardegna, e stato redatto sulla scorta di dati derivanti da azioni pregresse della Regione Puglia, oltre che di elementi bibliografici e conoscitivi raccolti ed elaborati dal gruppo di lavoro. Esso costituisce un aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque in osservanza delle normative sopraggiunte dopo la sua approvazione avvenuta con deliberazione n. 230 del 20 ottobre 2009 del Consiglio Regionale. Rapporto Finale delle attivita del Tavolo Tecnico regionale per la Identificazione e Caratterizzazione dei Corpi Idrici della Puglia ai sensi del D.Lgs.30/2009, istituito dal Servizio Tutele delle Acque della Regione Puglia, e coordinato dall IRSA CNR. Altri partecipanti al Tavolo Autorita di Bacino delle Puglia ed ARPA Puglia. IDENTIFICAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI CORPI IDRICI SOTTERRANEI DELLA PUGLIA AI SENSI DEL D.L.gs. 30/2009 Scopo Identificare i corpi idrici sotterranei della regione Puglia, definire il loro stato chimico, quantitativo e generale e valutare il rischio di non raggiungimento del buono stato al 2015 in accordo con quanto previsto dal D.Lgs. 30/2009 e facendo riferimento alle Linee Guida della Dir. 2000/60/CE 2013_06_18_Rapporto_Finale_Definitivo.pdf Rapporto di ricerca Research report giuseppe.passarella PASSARELLA GIUSEPPE emanuele.barca BARCA EMANUELE michele.vurro VURRO MICHELE TA.P04.005.008 Integrazione di metodologie per il monitoraggio e la modellizzazione per la gestione delle risorse idriche