Scheda di dettaglio – i prodotti della ricerca

DatoValore
TitleProtocollo della tecnica FISH (Fluorescent In Situ Hybridization) per l?identificazione e la caratterizzazione in situ di biomasse miste
KeywordsFISHidentificazione in situimpianti di depurazionebulkingfoaming
Year2002
TypeAltro prodotto
AuthorsSimona Rossetti e Valter Tandoi
Text151856 2002 FISH identificazione in situ impianti di depurazione bulking foaming Protocollo della tecnica FISH Fluorescent In Situ Hybridization per l identificazione e la caratterizzazione in situ di biomasse miste Simona Rossetti e Valter Tandoi IIRSA CNR ottimizzazione e applicazione nel settore dei trattamenti delle acque di rifiuto del protocollo di esecuzione della tecnica FISH. Quest’ ultima, contrariamente alle tecniche tradizionali coltura dipendenti, permette l’identificazione rapida e la quantificazione di microrganismi direttamente nei campione ambientali. L’identificazione avviene su base molecolare tramite l’utilizzo di specifici oligonucleotidi marcati con molecole fluorescenti aventi come bersaglio regioni specifiche dell’RNA ribosomiale 16 o 23S. La tecnica FISH inoltre presenta il vantaggio di permette l’identificazione contemporanea di diverse specie microbiche presenti nello stesso campione tramite l’utilizzo di sonde con specificita diversa la tecnica FISH e stata applicata con successo in combinazione con altre metodiche che permettono di associare all’identificazione anche la definizione delle principali proprieta fisiologiche del microrganismo come ad esempio l’utilizzo di substrati particolari, la capacita di denitrificare l’azoto nitrico e di crescita autotrofa etc. . Nell’ambito del Progetto europeo Dynafilm, mirato allo studio delle specie filamentose presenti nei sistemi di trattamento industriali, la tecnica FISH e stata applicata in combinazione con la microautoradiografia per definire la versatilita nutrizionale di specie microbiche non coltivabili. Inoltre la FISH e’ stata applicata anche nel caso di biomasse complesse, in cui e necessario identificare microrganismi all’interno di aggregati, utilizzando la microscopia laser confocale che permette, contrariamente alla microscopia ad epifluorescenza tradizionale, di lavorare su piani focali ben definiti e di analizzare completamente tali campioni ambientali Altro prodotto simona.rossetti ROSSETTI SIMONA valter.tandoi TANDOI VALTER